Villa Teresa

Palermo 2005

Questa meravigliosa villa trasmette i desideri e lo stile di vita dei committenti, moderno ed etnico, con estrema attenzione al dettaglio. Il risultato è un’architettura che segue un gusto raffinato, è confortevole e sicura, all’avanguardia per le tecnologie e gli impianti utilizzati ma piena di atmosfera calda. 

Già all’entrata il prospetto incuriosisce, con i suoi spigoli insoliti, con le grandi vetrate estrapolate da una facciata originariamente chiusa, molto razionalista in pieno stile anni ‘ 60; i richiami indiani, come i grandi cancelli in legno lavorato dei due ingressi o gli inserti in pietra forata nei muri sono indirizzati ad un osservatore attento. Una ringhiera in acciaio e vetro si stacca dalla facciata snellendola. Il tutto fa parte di un gioco formale di pieni e di vuoti, seguendo sempre un ordine ed una pulizia compositivi che vanno ben oltre qualsiasi aspettativa. 

Di notte una serie di faretti della Viabizzuno illuminano le facciate bianche svelando l’unicità di questa costruzione sorprendente. 

All’interno, i committenti si sbizzarriscono ad inserire arredi etnici e di modernariato, mescolano gli stili ed il risultato è un equilibrio tra novità e tradizione. Si contano otto bagni ognuno con una personalità e un tema diversi. Tra i più prestigiosi spiccano: quello completamente rivestito in ardesia e stacchi di acciaio; il bagno marocchino tipicamente in tessere di cotto artigianale, estremamente elegante con rifiniture in rame martellato; il meraviglioso bagno in pietra Maqueda in cui delle nicchie di intonaco bianco si contrappongono alla rugosità del minerale e poi una luce sinuosa filtra dall’apertura orientale; non poteva mancare un bagno Siciliano con ceramica sicula al pavimento, mobile verde antico ed una grossa giara ad esaltare il tema.

La casa in questo senso è veramente una rivelatrice dell’identità di chi la abita, di chi la ama, di chi la cura.

La piscina, di forma sinuosa e con tutto il necessario per il benessere, rompe e si contrappone alla rigidità delle linee dell’edificio creando un ambiente molto suggestivo, il colore blu spicca da ogni dove, attenta cura alla scelta dei materiali dalla pietra créme D’Algeri al tavolato di teak, ai corpi illuminanti nascosti nel prato, il portale indiano conferma lo stile e crea una quinta scenografica da oltrepassare.